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giovedì 30 dicembre 2010

RILANCIO DELLE AREE PROTETTE



La grande sfida: salvezza e rilancio per le Aree Protette italiane
Manifesto Appello di San Rossore


I parchi naturali e le altre aree protette rappresentano oggi un baluardo contro le dilaganti aggressioni nei confronti del territorio e della biodiversità e costituiscono una speranza per il futuro perché sono straordinari laboratori dove si realizzano modelli di gestione che dimostrano come sia possibile coniugare conservazione e sviluppo e porre al centro il rapporto persona-natura.La missione attuale che la storia affida alle aree protette è allora una missione strategica: contribuire a salvare la Terra dal rischio della catastrofe ambientale.Il ruolo che esse svolgono è quindi un ruolo di interesse generale.Proprio in considerazione di tale ruolo cresce in tutto il mondo il numero delle aree naturali protette, s'innalza il livello della qualità degli interventi a livello sia nazionale che internazionale.In Italia, invece, le aree protette hanno conosciuto negli ultimi anni una crisi gravissima che trova la sua causa fondamentale nella sottovalutazione e, a volte, addirittura, nella banalizzazione di quel ruolo, troppo spesso interpretato in chiave pseudoaziendalistica, e nel conseguente progressivo disinteresse istituzionale, culminato nel pesantissimo taglio dei finanziamenti pubblici effettuato dal Governo nel luglio 2010.Il sistema delle aree protette italiane rischia così di essere cancellato.Pensato già dagli anni '10 del secolo scorso, avviato con la creazione dei primi parchi nazionali all'inizio degli anni '20 e progressivamente realizzato a partire dagli anni '70, questo sistema - costituito da un migliaio di aree protette (parchi nazionali e regionali, aree marine protette, riserve naturali , ecc.) che tutelano ben oltre quel 10% della superficie nazionale che nel 1980 aveva costituito una sfida lanciata dall'ambientalismo italiano per l'istituzione dei parchi - rappresenta una delle grandi conquiste di civiltà del nostro Paese e risponde alle indicazioni della legge Quadro, la 394 del 1991, una legge molto avanzata, approvata unanimemente dopo trent'anni di elaborazioni e di lotte.È un sistema che, nonostante diversi difetti e problemi, ha posto l'Italia perfettamente in linea con gli standard indicati dal dibattito internazionale, che ha consentito la conservazione di territori di eccezionale valore naturalistico e la protezione di una delle più ricche biodiversità esistenti in Europa, che ha permesso una serie di attività e di sperimentazioni vitali, che ha espresso inedite energie, nuove professionalità e un'eccezionale carica di innovazione e di fantasia.I riconoscimenti che provengono da tutto il mondo testimoniano il valore del sistema e dei risultati che esso ha saputo raggiungere malgrado lo storico sottofinanziamento.Il costo delle aree protette, infatti, incide in misura irrisoria sul bilancio dello Stato e delle Regioni: per fare un solo lampante esempio, i 23 parchi nazionali sono costati negli ultimi anni poco più di 50 milioni di euro l'anno, un costo che è pari a quello di appena 2 km di una delle devastanti autostrade in progettazione e che non è assolutamente confrontabile con i costi altissimi degli strumenti destinati non già alla difesa della natura, ma alla difesa militare.Quei risultati si sono potuti ottenere grazie alla passione, all'abnegazione, alla capacità innovativa di un movimento che si è sviluppato attorno alle aree protette e che è composto da operatori, studiosi, gestori, associazioni, i quali per professionalità e spirito collaborativo rappresentano una grande ricchezza per tutto il Paese.Adesso tutto rischia di essere vanificato.Con l'ultimo taglio, che pesa drammaticamente sull'insieme delle aree protette, molte di esse - certamente i parchi nazionali che si sono visti dimezzare il fondo di dotazione - non potranno far fronte neanche a tutte le spese obbligatorie e sarà anche precluso l'accesso alle risorse aggiuntive e in particolare ai fondi comunitari.Così nell'Anno internazionale della biodiversità, mentre gli organismi e gli accordi internazionali vedono nelle aree protette uno strumento fondamentale per fronteggiare la crisi ambientale e mentre lo stesso Piano italiano sulla biodiversità approvato nello scorso ottobre sottolinea l'importanza del loro ruolo, esse rischiano la paralisi e quel movimento rischia l'impotenza e la frustrazione.Questi rischi sono solo la punta di un iceberg, la spia di un generale disinteresse delle attuali classi dirigenti italiane, nazionali e regionali, nei confronti della conservazione della natura, la quale non sembra più rappresentare un problema, né una priorità, nemmeno un obiettivo proprio mentre la crisi ambientale precipita a livello planetario e nazionale.Segno di questo disinteresse che sfocia sempre più spesso nell'insofferenza è anche la progressiva dismissione di qualsiasi politica organica delle aree protette da parte del Governo nazionale in primo luogo, ma anche da parte di molte Regioni.La situazione è ancor più grave se si considera che le drammatiche conseguenze di questa crisi non riguardano solo il nostro Paese, poiché la conservazione della natura è valore universale e la tutela della biodiversità non si arresta certo ai confini nazionali, e inoltre incidono profondamente sui diritti delle future generazioni che devono oramai rappresentare la stella polare di ogni governo della cosa pubblica.
Noi, amministratori, operatori e volontari dei parchi e delle altre aree protette, studiosi e progettisti, militanti del molteplice e vario associazionismo ambientalista, esponenti politici e sindacali, semplici cittadini chiamiamo l'opinione pubblica, i movimenti e le istituzioni italiane a una forte reazione non solo per la salvezza, ma anche e soprattutto per un grande rilancio del sistema delle aree protette italiane nello spirito della legge 394.E' questa la nuova sfida che intendiamo lanciare proprio perché siamo convinti che la missione che oggi la storia affida ai parchi e alle altre aree protette sia quella di contribuire a salvare il nostro pianeta; che le funzioni di salvaguardia ambientale, di sviluppo economico e di progresso culturale proprie del sistema delle aree protette siano strategiche per il futuro del nostro Paese, un futuro sicuro, sostenibile, contraddistinto dai minimi requisiti di civiltà; perché siamo convinti che la società italiana voglia bene alle aree protette e perciò sappia rispondere positivamente e con entusiasmo alla nostra sfida; che quel movimento, malgrado le delusioni e la stanchezza del presente, contenga ancora in sé enormi potenzialità, materiali e immateriali, e abbia la forza e la volontà di reagire e di lottare.Noi intendiamo dare voce a questo movimento e nello stesso tempo vogliamo contribuire a delineare e approfondire gli elementi e gli obiettivi di una nuova politica per le aree protette.Per affrontare questa sfida ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono impegnarsi per i parchi e per le altre aree protette e diamo loro appuntamento a Firenze a febbraio dove insieme approfondiremo problemi e strategie e cercheremo di individuare, anche attraverso un calendario di iniziative nazionali e locali, percorsi adeguati che ci permettano di rivolgerci efficacemente alla società civile, alle forze politiche e sociali, alle istituzioni.

martedì 28 dicembre 2010



RICORDI DI UNA GUIDA… E’ stata una giornata lunga e faticosa…


L’enorme sfera del sole che li ha accompagnati per tutto il percorso ora da il suo ultimo saluto ai monti,nascondendosi dietro le creste e dentro le forre…Hanno seguito il vecchio fiume,poi i verdiPascoli di altura e i silenziosi boschi cheOdorano di resina…hanno assaporato la carezza Del vento e calpestato i giovani fili d’erba..Lui ha fatto in modo da sistemare il “suo Gruppo” nel modo più confortevole che si possaIn una situazione di disagio..Vicino al posto del bivacco,scorre lento e serenoIl torrente,mentre un prato verde e ben spianatoRaccoglie le tende ben disposte intorno ad unAllegro fuoco…La cena,come al solito,è stata abbondante eBen cucinata ed un bicchiere di buon vino haRegalato un tocco di allegria alla comitiva. .ma..Ma adesso lui non c’è…Si è “mimetizzato” nel verde della boscaglia,sedutoIn statuario silenzio sull’alto di una piccola rupe.“Assapora” il vento che gli porta gli odori dell’erbaE della fragranza della resina dei pini…“osserva” perduto l’orizzonte senza muovere lo Sguardo…”accarezza” con gli occhi le cime dei montiE le asperità delle rocce gustando appieno quellaLibertà che soltanto i grandi spazi infiniti sannoOffrire all’anima.Le immagini,attraverso lo sguardo,passano diret-Tamente al cuore in un alternarsi di emozioniDifficili da poter descrivere…Non si accorge neppure che ormai le tenebreHanno avvolto ogni cosa…la musica di questaMagica orchestra è diretta dallo scorrere lentoDel fiume che,con le sue note,gli riportano allaMente altri luoghi,altre emozioni,altri silenzi…È il “momento magico” della giornata dove ogniCosa,ogni creatura torna “ al suo posto”…Se qualcuno lo osservasse,non si meravigli néGli domandi nulla…questo è il suo mondo…Questo è il mondo di una GUIDA !


(tratto da “lo Spirito della montagna” di
Pino del Prete )

mercoledì 22 dicembre 2010

FESTA DELLA MONTAGNA 2010

FESTA DELLA MONTAGNA 2010
IL FAVOLOSO TREKKING WOLF !!!

WOLF SULLA NEVE AI PIANI DI VERTEGLIA


DANIELA E CATERINA....



IL PRESIDENTE DEL TREKKING WOLF, INDICA L'AFFASCINANTE GROTTA DEI "CANDRALONI"




IL PRESIDENTE E ...LE LUPACCHIOTTE










ESCURSIONE SULLA NEVE...


ORE 13,30: PRANZO AL "POGGIO DEI PRINCIPI"


PANORAMICA DEI COMMENSALI...




UN BRINDISI...NON MANCA MAI !!!






QUEST'ANNO E' TOCCATO AD ANGELINO IL RUOLO DI "BABBO NATALE" PER LA DISTRIBUZIONE DEI RAGALINI, AFFIANCATO DALLA DOLCISSIMA MIRIAM...


AUGURI A TUTTI...RITORNEREMO SUI SENTIERI IL GIORNO DOMENICA 9 GENNAIO 2011 NELLA STUPENDA "VALLE DELLE FERRIERE" DOVE BRINDEREMO AL NUOVO ANNO...! TANTA TANTA SERENITA' A TUTTI... WOLF
















venerdì 17 dicembre 2010

10 TIPI DI UOMINI DA EVITARE...

I 10 uomini da evitare
Egoisti, fissati col lavoro, possessivi o eterni indecisi. Ecco la ‘lista nera’ dei dieci uomini con cui non dovresti mai uscire.
Esistono dei tipi di uomo di cui non dovremmo mai innamorarci? Certo al cuore non si comanda, ma forse, se riuscissimo a cogliere i segnali di pericolo in tempo, potremmo decidere di interrompere la relazione prima che diventi troppo ‘pericolosa’.
Ecco allora una piccola lista con tutti quegli uomini, e sicuramente ogni donna ne ha incontrato almeno uno nella sua vita, da cui sarebbe meglio stare alla larga. Uomini professionisti della scusa, sempre pronti a sfoggiare lacrime di coccodrillo, ma che prima o poi vi lasceranno con il cuore spezzato…
1 – L’egoistaOgni singolo aspetto della vostra relazione è deciso da lui, mette parola in ogni dettaglio della tua vita cercando di condizionare le tue decisioni e persino i tuoi gusti. Naturalmente anche nel sesso i suoi bisogni sono sempre in primo piano e ben presto scoprirai che tu sei li solo per esaudire i suoi desideri.
2 – Il possessivoDove sei stata? Come mai sei arrivata così tardi? Pensi di uscire vestita così? E’ l’uomo sempre sul chi va la, geloso e asfissiante fino all’eccesso, che a tratti può diventare aggressivo e violento. Il rischio è che cerchi di allontanarti anche da famigliari e amici, esci dalla gabbia!
3 – L’uccel di boscoLa vita è già abbastanza difficile, meglio allora non accollarsi l’ulteriore bagaglio di un uomo che dobbiamo rincorrere come un bambino. Eterno indeciso, sempre pronto a cacciarsi nei guai e inseguire facili avventure. Le sue promesse cadono sempre nel vento.
4 – Il mammoneLa mamma è sempre la mamma ed è giusto volerle bene, ma se la vostra vita inizia a ruotare intorno alle esigenze e ai dictat della suocera allora c’è qualcosa che non va. Se lui sembra incapace di troncare il cordone ombelicale e di pensare con la propria testa meglio tagliare la corda.
5 – L’eterno sognatoreHanno l’aria conturbante delle rock star o dei poeti maledetti, sembrano ricchi di misteri e di aspettative, ma poi quando si tratta di fare i conti a fine mese o di mandare avanti una famiglia ecco che se la battono a gambe levate. Meglio lasciarli ad i loro sogni di gloria…
6 – Il festaioloNon c’è niente di male ad aver voglia di uscire ogni tanto, ma se trovi l’uomo sbagliato, vorrà trasformare ogni giorno in una festa. Purtroppo se non hai più vent’anni la cosa potrebbe diventare pesante. I mal di testa post sbornia dopo un po’ diventano insopportabili…
7 – Il workhaolicL’eccessivo entusiasmo per il proprio lavoro e la smania di carriera possono portare a volte ad una vera dipendenza. Il lavoro sarà sempre il primo dei suoi pensieri, non esisteranno sabati o domeniche. La sera ogni discussione sarà incentrata sui suoi problemi in ufficio, tra business plan, target, analisi di mercato, clienti, fornitori…
8 - Il brontoloneVede sempre il bicchiere mezzo vuoto, non fa nessuno sforzo per provare a migliorare la sua situazione, ma è sempre pronto a criticare tutto e tutti. Anche la Pollyanna più ottimista con gli anni non potrebbe che soccombere di fronte a tanto pessimismo cosmico…
9 – Il narcisistaNon sa resistere al proprio fascino, approfitta di ogni vetro, specchio, superficie lucida per ammirare la propria immagine riflessa. Il vanesio è incapace di voler bene o ammirare altri al di fuori di sé. Difficile costruire una relazione con qualcuno che ama solo a se stesso.
10 - Il tirchioNo vi porta mai al ristorante, il diamante da lui ve lo potete anche scordare, veste ancora con gli abiti che gli aveva comperato mamma ed al bar e in pizzeria al momento di pagare è sempre in bagno o fuori a fumare. Il soggetto è vittima di avarizia patologica, una malattia molto diffusa e davvero insopportabile. Fuggire a gambe levate? Forse è meglio visto che solitamente chi è tirchio di portafoglio…lo è anche con i sentimenti

10 TIPI DI DONNA DA EVITARE...

I dieci tipi di donna da evitare
Fissata col matrimonio, dittatrice o indecifrabile, ecco la lista delle 10 donne con cui faresti meglio a non uscire.

Ecco un elenco dei dieci tipi di donne da cui gli uomini in cerca di tranquillità dovrebbero stare alla larga.
Abbiamo chiesto a dei maschietti di fare un elenco un po’ giocoso di quelli che sono i principali difetti delle donne. Contando sul fatto che l’autoironia tipicamente femminile ci permetterà di riderci un po’ su.
1 – La promessa sposaE’ la donna a cui sono scattate inesorabili le lancette dell’orologio biologico, il suo unico e solo obbiettivo è quello di trovare un uomo che la porti all’altare. Non importa se fino a poco tempo fa era una ragazza libera e indipendente o quante storie abbia avuto. Ora matrimonio e figli sono un’idea fissa che saprà inculcare anche al Lui di turno. Quando la vittima si accorgerà di aver fatto una scelta affrettata…sarà già troppo tardi.
2 – La ‘so tutto io’La capacità di condurre una conversazione con acume e ironia è una dote sempre apprezzata in una donna. Il problema nasce quando chi abbiamo di fronte vuole sempre avere l’ultima parola, ha sempre una opinione su tutto o una storia da raccontare. Un vero fiume di parole, spesso noiso e ripetitivo. Logorroica fino allo sfinimento per lei l’importante non è avere qualcosa da dire ma dirlo.
3 – La donna di porcellanaSensibile e delicata fino all’eccesso, deve essere sempre trattata coi guanti di velluto perché ogni piccola critica, battuta, commento può causare crisi tremende e giorni interi col muso lungo. Prima che te ne accorga passerai la vita a chiedere scusa.
4 – La donna bancomatSpendere, spendere, spendere, la parola d’ordine di queste donne sembra essere solo una. Arredo, shopping, scarpe, fiori, gioielli, ogni scusa è buona per mettere mano alla carta di credito, ma quasi mai si tratta della sua. Queste donne ti spremeranno come un limone per poi lasciarti al tuo destino…fatto di debiti e conti in rosso.
5 - La dittatriceInizia col dirti che quella maglia non ti sta bene, che ti vedrebbe meglio con le camice o con un’altro taglio di capelli, in poco tempo arriverà a plasmarti come una statua di argilla. Vorrà controllare ogni singolo aspetto della tua vita, come ti vesti, che amici frequenti, persino che macchina guidi. Alla fine sarai un’altra persona, potresti non riconoscerti più allo specchio.
6 – L’eterna insicuraAll’inizio è dolce e piena di premure, ma ben presto ti accorgi che le sue attenzioni nascondono una profonda insicurezza che sfocia spesso nella gelosia maniacale. Ti telefona venti volte al giorno, ti sommerge di sms, vuole sapere dove sei e cosa fai in ogni momento della giornata. Vivrà ogni giorno con il terrore che tu la possa lasciare, questo non si chiama amore, ma ossessione.
7 – La tentatriceSei al bar è lei ti guarda con occhi di fuoco, in pista balla davanti a te con movimenti sinuosi e conturbanti, in ufficio porta sempre minigonne e camicette scollate e non esita a giocare con l’effetto vedo non vedo, a sfiorarti con le sue mani vellutate. Purtroppo è tutto fumo e niente arrosto, questo tipo di donna ama giocare con gli uomini come il gatto con il topo. Il suo unico obbiettivo è farti soffrire e tenerti in pugno…
8 – La regina sul tronoE’ la donna che si pone sempre su un piedistallo, un gradino sopra tutto e tutti. Gli uomini per lei sono degli umili schiavi che debbono essere sempre in adorazione pronti ad esaudire tutti i suoi desideri. Purtroppo come vittime sacrificali gli uomini sembrano incapaci di resistere al fascino di queste ‘femme fatale’. Non lasciatevi incantare solo dalla bellezza, in un rapporto ci vuole anche rispetto e reciprocità.
9 – La donna del misteroLa sua vita è ricca di zone d’ombra e sembra nascondere segreti inconfessabili. Se una donna si presenta come una specie di enigma significa che ha qualcosa da nascondere o qualche conto da saldare. All’inizio un po’ di mistero potrebbe essere intrigante, ma se dopo alcune settimane che uscite la nebbia è ancora fitta meglio lasciar perdere, la chiarezza è alla base di ogni rapporto duraturo.
10 – La bella addormentataSono le donne che vivono nel loro mondo incantato fatto di principi azzurri, amore eterno e romanticismo melenso. Sono cresciute in un mondo ovattato dove erano le ‘principesse’ di mamma e papà. Il problema è che non hanno nessuna idea di cosa significhi pagare bollette o pulire il bagno. Miss Romanticismo si aspetterà che tu sia il cavaliere pronto a soccorrerla in ogni momento, poco importa che invece di feroci draghi tu debba cimentarti contro pericolosissime lavatrici e ferri da stiro…

giovedì 16 dicembre 2010

MENU FESTA DELLA MONYTAGNA 2010



TREKKING WOLF

FESTA DELLA

MONTAGNA 2010

“Poggio del Principe” (Montella)

MENU DEL 19 DICEMBRE 2010

Antipasto :affettati misti-formaggi misti- fagioli all’insalata-zuppa di castagne-cotica ripiena-bruschette-sott’olio-olive-pizza gialla ecc;
Primi piatti : tagliatelle funghi e porcini
Ravioli al ragù;
Secondi piatti : misto di carni alla brace;
agnello, salsiccia e vitello;
Contorni : insalata e patatine fritte;
Frutta : frutta mista già sbucciata ;
Dolce : un canno letto ed un panzerotto;
acqua, vino, bibite e caffè!


BUON APPETITO A TUTTI !!!

lunedì 13 dicembre 2010

FESTA DELLA MONTAGNA



Il Trekking wolf ti invita alla sua decima "FESTA DELLA MONTAGNA" 2010 che si terrà in località VERTEGLIA il giorno DOMENICA 19 DICEMBRE 2010. Il pranzo sociale è al "POGGIO DEI PRINCIPI" CON TIPICO MENU' DI MONTAGNA. Costo 22,oo euro. IL PRANZO SARA' PRECEDUTO DA UNA BREVE ESCURSIONE IN ZONA "IL SENTIERO DEI DRUIDI".

L' APPUNTAMENTO E' ALLE ORE 8.30 USCITA AVELLINO EST della Na-Ba

RICORDARSI DI :

- PRENOTARE IN TEMPO;

- EQUIPAGGIARSI PER UN TREKKING IN MONTAGNA;

- PORTARE UN REGALINO DA METTERE SOTTO L'ALBERO.

VI ASPETTO TUTTI!!! NON MANCATE!!! LUPO SOLITARIO

giovedì 9 dicembre 2010

ANCORA FOTO SUL SASSOSANO

ANCORA FOTO SUL SASSOSANO
Prima della partenza...

Illustrazione del percorso...

Si avanza nella neve...

Una meravigliosa sorgente ad un faggio secolare...


Le belle lupacchiotte...




Sul ponticello...

scarponi nella neve...


DOMENICA 12 DICEMBRE, IL GRUPPO "TERRE DI MEZZO" della Guida Aigae GERARDO BASILE, ORGANIZZA UNA VISITA AL PARCO OASI WWF DEL MONTE POLVERACCHIO.
COSTO DEL TREKKING (compreso pranzo all'interno dell'Oasi 15,00 euro). PER INFO & PRENOTAZIONI RIVOLGERSI A WOLF.













mercoledì 8 dicembre 2010

MONTE SASSOSANO

CON SORPRESA, PRIMA NEVE DI QUEST'ANNO

GERARDO E WOLF, GUIDE AIGAE
FRANCESCO E...BEETHOVEN A SPASSO...
ASCESA AL MOMTE SASSOSANO
LAGHETTO GHIACCIATO AI PIANI DI VERTEGLIA...
LE NOSTRE LUPACCHIOTTE TERESA ED EUGENIA ACCANTO AL FUOCO PER UNA FANTASTICA BRACIATA!!!

GRANDE,MAGICO TREKKING WOLF!!! LE SORPRESE NON MANCANO MAI, COME NON MANCHERA' NEANCHE QUEST'ANNO LA SORPRENDENTE "FESTA DELLA MONTAGNA" IL GIORNO, DOMENICA 19 DICEMBRE 2010 AI PIANI DI VERTEGLIA AL "POGGIO DEI PRINCIPI". TRA QUALCHE GIORNO SU QUESTO SITO IL PROGRAMMA ED...IL MENU'!!!
VIASPETTO!!! WOLF

venerdì 3 dicembre 2010

AVVISO


LE CONDIZIONI METEREOLOGICHE PER DOMENICA 5 DICEMBRE SUI PICENTINI SONO FAVOREVOLI PER CUI LA PREVISTA ESCURSIONE SUL MONTE SASSOSANO SI TERRA'.

APPUNTAMENTO ORE 8.30 PRECISE USCITA AVELLINO EST (seconda uscita).

RICORDO A TUTTI CHE IL PRANZO E' ALLA BRACE: WOLF