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Benvenuto a te...prendi posto e siedi accanto al fuoco tra di noi!

martedì 30 novembre 2010

LA CIMA DEI CICLOPI


Gruppo Escursionistico "Trekking Wolf"- by Pino del Prete- Guida AIGAE -
"SULLA CIMA DEI CICLOPI" (M. Picentini )
DOMENICA 5 DICEMBRE 2010
NOTIZIE DI VIAGGIO :
Appuntamento : ore 8.30 uscita Avellino Est (seconda uscita di Avellino autostrada Napoli- Bari )
Arrivo : Piani di Verteglia:
Difficoltà : facile ;
Emergenze Naturali : ampie praterie, boschi, cime;
Sviluppo della escursione : 3,30 h. a/r ;
Acqua : ai Piani di Verteglia ;
Equipaggiamento : da montagna (da non dimenticare cappellino e guanti) ;
Pranzo : alla brace (ognuno porta per sè la carne da consumare più una piccola graticola);
SI PRECISA CHE L'ESCURSIONE E' PER TUTTI !!!
Inoltre ricordo atutti che quest'anno la tradizionale "FESTA DELLA MONTAGNA" si terrà a Montella presso il ristorante "Poggio dei Principi" il giorno
Domenica 19 dicembre 2010
Sono già aperte le prenotazioni !!! WOLF

mercoledì 24 novembre 2010

CORRI...CORRI...


Gli uomini lo sanno che cos'è la vita... siamo nel mirino... corri un altro po'... ci sorprende il lampo di una fucilata... ...dimmi... stai giocando?... non mi dire no... Giovane compagna... fossi addormentata?... gli uomini sorridono, ora sò perché... leccherò per sempre questa tua ferita... uomo... se hai il coraggio prendi pure me... t'innamorerai del tuo prigioniero, ti sorprenderai... t'innamorerai di me... t'innamorerai del tuo prigioniero, ti sorprenderai... t'innamorerai di me... Dietro la collina scende giù la sera... dietro al nostro amore... ...dorme insieme a te...

LO SCI DI FONDO


Allenarsi bene per lo sci di fondo a cura di Luigi Ferritto

Lo sci di fondo è un’attività affascinante, distensiva e benefica per il benessere psico-fisico, ideale nella stagione invernale. Ma anche una disciplina da non sottovalutare, perché richiede quanto meno un fisico allenato.
Che tipo di sport è lo sci di fondo?
Lo sci di fondo è uno sport ad elevata componente aerobica così come il podismo e il ciclismo. La frequenza cardiaca in allenamento deve mantenersi intorno al 70-80% della frequenza cardiaca massima teoricamente raggiungibile. L’attività fisica preparatoria per un’attività del genere deve essere continuativa nell’arco dell’anno: bisogna praticare uno sport o almeno correre, andare in bicicletta, nuotare per almeno 4 ore complessive alla settimana. Poi, nella stagione invernale, si può tranquillamente passare allo sci di fondo. Vietato improvvisare per imitare gli amici!
Come bisogna prepararsi allora?
Per affrontare una stagione di fondo, almeno 15 giorni prima, bisogna prepararsi seguendo un programma di allenamento di tipo aerobico che non si svolge direttamente sulla neve, ma “a secco”, senza neve e sci, dove braccia e gambe svolgono movimenti molto simili a quelli del jogging. Con lo sci di fondo, per ottenere reali benefici, sono necessari almeno 50 minuti di attività fisica senza pause. E’ chiaro che in una persona non allenata o comunque sedentaria l’attività va fatta per gradi: partendo da almeno 15-20 minuti il primo giorno, incrementando di 5 minuti a seduta, fino a raggiungere i 50 minuti ottimali. Discorso diverso per chi ha un fisico già allenato dalla pratica di altri sport: può iniziare già dal primo giorno con 50 minuti, magari aumentando il tempo d’impegno sulla pista fino ad un’ora e mezza, due ore.
Quali sono i benefici dello sci di fondo sui vari apparati dell’organismo?
Davvero tanti e soprattutto sugli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e muscolare. Questo sport permette di migliorare il tono muscolare delle gambe e delle braccia. Gli effetti positivi sono dovuti al movimento continuo di avanzamento degli sci e delle racchette, rispettivamente con gambe e braccia, per muoversi sulla pista. I muscoli degli arti lavorano maggiormente se c’è da superare i dislivelli del tracciato. Nella fase di avanzamento e spinta, invece, viene tonificata la muscolatura dei glutei. Come tutte le attività prolungate nel tempo, a bassa intensità di sforzo, migliora l’efficienza cardiaca, stimolando la capacità del cuore di pompare sangue nei vasi e in circolo, irrorando i tessuti. Gli effetti benefici dello sci di fondo sul sistema cardiovascolare sono dovuti a numerosi fattori tra cui i più importanti sono:
aumento del numero di capillari a livello muscolare e cardiaco (capillarizzazione) dove lo sviluppo del microcircolo coronarico allontana il rischio di angina e infarto.
Maggiore apporto di sangue e ossigeno a tutti i tessuti e in particolare al muscolo cardiaco.
Riduzione sia dello stress transitorio che di quello a lungo termine grazie al rilascio di sostanze euforizzanti che intervengono nella regolazione dell'umore (endorfine).
Riduzione delle resistenze periferiche sia grazie alla riduzione dell'attività di alcuni ormoni e dei loro recettori (catecolamine) sia grazie all'aumento del letto capillare.
Effetto positivo che l'attività fisica svolge sugli altri fattori di rischio relativi ad altre patologie come per esempio il diabete, le dislipidemie e l'obesità.
Viene potenziata, inoltre, la capacità di ventilare aria e ossigeno in maniera continuativa, migliorando la capacità respiratoria complessiva e dei singoli atti respiratori.
Ha anche effetti estetici positivi?
La quantità di lavoro svolta aiuta a bruciare grassi, a patto di seguire già da prima un’alimentazione corretta e senza difetti. Un’ora di sci di fondo, ad andatura normale, permette di smaltire circa 400 calorie. Ma non solo. Il miglioramento della circolazione si ripercuote anche sui vasi capillari e su quelli linfatici, evitando la formazione della cellulite o migliorando la situazione di ristagno dei liquidi nei tessuti in quelle donne che hanno questo problema estetico e funzionale. Infine, il cuore, contraendosi, funziona da pompa sulla circolazione periferica, stimolando il ritorno del sangue venoso, evitando la formazione delle fastidiose varici.
Quali sono i principali inconvenienti?
Essendo un’attività fisica non esasperata, a basso ritmo e velocità, difficilmente si rischiano infortuni apprezzabili. Tuttavia non sono rari dolori ai muscoli e alle articolazioni, soprattutto nei primi giorni e se l’atleta proviene da un periodo completo di inattività. Le contusioni da caduta possono essere dovute ad anomalie del fondo della pista. Le distorsioni si verificano invece quando, in caso di caduta, il piede resta bloccato nell’attacco dello sci che non si sgancia. Da non dimenticare, poi, la lussazione alla spalla che interessa l’articolazione scapolo-omerale che deve essere ridotta quanto prima. È buona norma, comunque, praticare una completa visita medico-sportiva prima di iniziare una costante attività fisica per evitare di incorrere nei potenziali rischi che lo sport stesso può indurre.


Per corrispondenza: Dott. Luigi Ferritto Dipartimento di Medicina Interna Ambulatorio di Malattie dell’Apparato Respiratorio Clinica "Athena" Villa dei PiniPiedimonte Matese (CE)e-mail: luigiferritto@email.it

sabato 20 novembre 2010

AVVISO IMPORTANTE PER GLI ESCURSIONISTI




AVVISO IMPORTANTE!!!

Causa avverse condizioni meteo, la prevista escursione di domenica 21 novembre è stata rinviata a data da destinarsi.

Il prossimo trekking è previsto perDomenica 5 dicembre 2010 isui Monti Oicentini con pranzo alla brace. Buon fine settimana a tutti!!! Wolf

venerdì 19 novembre 2010

Tu...l'amore mio !!!

TU... L'AMORE MIO !!!






DOVE SBAGLIANO LE DONNE
(IN AMORE)



(dal mensile “Natural Style” di Giugno 2010 – aritcolo di Elisabetta Sampietr0)

Gli errori delle donne nascono da copioni sentimentali che recitano con se stese e in coppia. C’è la crocerossina,la seduttrice, la moralista, la fatina e così via, di stereotipo in stereotipo. Non sono comportamenti patologici, ma lo diventano quando vengono riproposti in continuazionee rischiano di distruggere la relazione d’amore. Le donne, inclini all’autocritica e al cambiamento, dovrebbero invece capirsi, riconoscere e superare i propri errori, senza pretendere di modificare prima l’altro.

QUELLA CHE CERCA IL PRINCIPE AZZURRO


Ha un’elevata stima di sé. Si sente bella e intelligente, quindi punta in alto. Il suo lui deve essere ricco di virtù e charme, capacità e senso di responsabilità. Quando pensa di averlo incontrato fa di tutto per sedurlo, anche se è impegnato. Ma spesso non ci riesce, o se lo conquista, non risponde alle sue aspettative, non le trasmette la passione per lei fondamentale.




LA CROCEROSSINA


Profondamente altruista, ha sempre bisogno di avere qualcuno da curare e, alla fine della malattia, il rapporto il più delle volte termina: sia perché lei si è posta sempre e solo come crocerossina e, una volta guarito, l’uomo se ne va; sia perché in lei, passata la malattia,finisce l’interesse.



LA BELLA ADDORMENTATA


Dai modi piacevoli e pacati, è specializzata nell’attesa. Aspetta quel meraviglioso cavaliere che la sveglierà con un caldo bacio. E quando capisce che non ci sarà nessun cavaliere, si accontenta del “bravo” ragazzo, brillante ma non troppo in carriera, con il quale instaura un rapporto pacatamente felice. Ma, se incontra qualcuno che le risveglia i sensi addormentati, si trasforma in un uragano: adulterio e trasgressioni diventano improvvisamente situazioni legittime.


LA BACIATRICE DI ROSPI


Grazie alla convinzione di riuscire a trasformare con il suo amore qualsiasi tipo di uomo, è spesso attratta da uomini sgradevoli e inaffidabili, ogni tanto anche pericolosi. La sua aspirazione è di trasformare l’orribile rospo in una persona di cui potersi fidare. Peccato, però,che la sua partecipazione amorosa renda ancora più convinti gli uomini di essere nel giusto nel comportarsi come fanno.


LA SEDUTTRICE




E’ intrigante e sensuale più che bella. Sentire sempre il bisogno di affascinare e sedurre il prossimo nasconde spesso l’enorme bisogno di avere conferme della propria desiderabilità, cosa per lei fondamentale. Quindi è facile che ceda davanti alla più piccola lusinga. E’ spesso infedele o comunque sempre pronta a civettare. Cosa molto sgradevole per il suo partner che diventa spesso geloso, possessivo e vendicativo.

LA CAMALEONTICA


Delega costantemente tutto al partner. Si adegua completamente al suo carattere, ai suoi gusti, alle sue idee e ai suoi ideali. Non esprime mai un’opinione personale. In questo modo vive senza doversi assumere nessuna responsabilità. E ciò la rende felice e serena. Queste donne piacciono a uomini “medi” perché li fanno sentire importanti e valorizzati. Spesso sono unioni molto durature e…noiose.


LA STREGA


Trasgressiva e aggressiva, ha spesso un look che accentua queste sue caratteristiche. Ha molto successo con gli uomini in cerca di sensazioni forti, ma non disdegna neanche le relazioni omosessuali. Il suo costante bisogno di superare i limiti non le consente, però, di avere storie stabili, infatti il più delle volte si muove nell’ambito dell’occasionalità. E quando decide di mettere la testa a posto diventa una grande bacchettona.


LA BRACCATRICE


E’ frenetica nel cercare l’uomo giusto con il quale creare una famiglia, pur di ottenerla è disposta a tutto, e quando lo trova (spesso si accontenta, per paura di perdere il treno), lo isola dal resto del mondo nel timore che qualcuno glielo possa portare via. I figli spesso servono a riempire gli spazi lasciati liberi da una relazione che ben presto diventa grigia e poco stimolante.



LA FATA


E’ brava, bella e buona, dolce e sensibile. Grazie a questo suo carattere riesce a passar sopra a torti e soprusi. Per lei è più importante la serenità. Ma la sua perfezione finisce con l’irritare partner e amici, che finiscono per trattarla male e tradirla.


LA DILAGANTE



E’ un fiume in piena, sprizza energia da ogni poro. Ma se in un primo momento i suoi slanci amorosi sono così esplosivi da renderla estremamente desiderabile, con l’andare del tempo la sua esuberanza diventa un problema. Il partner inizia a sentirsi soffocare e spesso prova il desiderio di allontanarsene.

LA MORALISTA


Veste in maniera castigata ed è molto controllata nei gesti. Le sue critiche si rivolgono soprattutto verso le donne, che cerca di svalutare il più possibile. Quelle sensuali e disinibite le manderebbe poi direttamente al rogo. Di solito, se non rimane zitella, si mette con un uomo altrettanto represso e bacchettone con il quale combatte contro l’immoralità dilagante.




LA TRAGHETTATRICE



La sua specialità è aiutare il compagno ad arrivare a delle mete che da solo non riuscirebbe a raggiungere. E’ capace di sacrificare se stessa e tutte le sue energie pur di aiutarlo ad elevarsi socialmente e personalmente, a superare i suoi limiti. Ma, molto spesso, il traghettato, una volta arrivato all’altra sponda,salta giù dall’imbarcazione e continua e continua il suo cammino con altre persone. Lasciando la traghettatrice svuotata e distrutta per l’abbandono.


PENELOPE


Nell’Odissea la figura di Penelope è un vero e proprio modello di comportamento: è bella, regale e fedele. Attende il ritorno di Ulisse per vent’anni, senza mai cedere alle lusinghe degli altri uomini. Oggi chi resta in trepida attesa dell’eroico compagno non è la moglie, ma sempre più spesso l’amante. Amante che attende per anni e anni che il suo lui lasci la moglie e i figli (o la fidanzata) per andare a vivere finalmente con lei. Peccato che questo succeda veramente di rado. Non solo. Il più delle volte l’amante, con il suo atteggiamento comprensivo e per nulla invadente, regali al suo uomo momenti di passione travolgente che, invece di minare l'altro suo rapporto lo rinforza.