lunedì 23 agosto 2010
LE MIE VACANZE...
giovedì 5 agosto 2010
PASSERA'...

PASSERA'...
...e le stelle torneranno a brillare nel buio lassù..
Passerà...
Basta solo cambiare tana...questa, ormai, puzza.
Basterà mettere ancora una zampa davanti
all'altra e correre senza guardarsi indietro...
Ancora.
Fermarsi solo per ululare alla luna, ormai senza fiato...
Socchiudere gli occhi e godere di quell'istante...
Solo io e lei.
e il silenzio della foresta attorno a me...
Ritrovare la mia voce:
Riconoscere il suono del mio ululato,
dopo così tanto tempo
che quasi ho dimenticato il suo timbro.
Ritornare a sentire l'odore del vento...
il rumore dei miei passi nella foresta...
Me stesso.
Riprendere da dove mi ero lasciato...
Passera'.
Devo solo cercare una nuova tana.
un nuovo posto nella foresta tutto mio...
il mio territorio.
Devo solo cacciare nuove prede.
Inforcare nuovi percorsi.
Conoscere nuove zone di caccia.
Affidarmi di nuovo al naso e non più agli occhi,
ormai abituati, ormai stanchi...
Passerà...
ed il rumore distante di altri passi,
in un territorio troppo distante,seppur parallelo,
mi da forza.
Mi da i brividi...
Il suo odore di LUPA mi ricorda che sono
un LUPO anche io...
che scemo...me ne stavo quasi dimenticando...
giammai però mansueto come un cane domestico,
ma fiero e libero animale selvaggio...
Magari, vengo a trovarti...
non so tu dove sia, dolce compagna,
magari...fermerò la mia corsa per
qualche istante ed in un battito d'ali
sarò lì...
Se vuoi...
un fruscio di vento..."
mercoledì 4 agosto 2010
CORRO LIBERO...


IO SONO IL LUPO...
e corro libero nella brughiera,
il vento freddo, sibilando,
sferrza la mia coda, ma le mie
zampe adesriscono perfettamente
all'erba colma di brina...
IO SONO IL LUPO...
e corro libero nei boschi
in cerca del mio branco
che ho smarrito tanto tempo fa...
IO SONO IL LUPO,
che corre ancora da solo
sul suo sentiero
volgendosi indietro,
di tanto in tanto,
con la speranza
di trovare qualcuno...
IO SONO IL LUPO...
con la cima dinanzi ai suoi occhi
ancora in cerca
della sua compagna... WOLF
Amici cari, voi che mi leggete...vi mando tanti abbracci, augurando a tutti tanta serenità! Per qualche giorno sarò sulle mie montagne sulle Alpi e Dolomiti...vi porterò tutti nel mio cuore, un cuore ancora semplice che va a ritrovare le piccole grandi cose della vita, del meraviglioso Creato... Vi voglio bene e vi porto nel mio zaino, insieme a tutti i miei affanni e le mie speranze! PINO
domenica 1 agosto 2010
I RICORDI ...

I ricordi sono passi che tamburellavano nell'aria; sono jeans che si muovevano nei passi svelti.
Il ricordo è un profumo che quasi mai ha una marca; una fragranza che ti fa pensare ad una stanza per due e uno solo era il possessore di quell'aroma.
Il ricordo è una porta che si apriva e dall'altra parte c'era una notizia; è la strofa di una canzone in cui danzavano parole nuove.
I ricordi sono due occhi con intorno niente; una parola, che non potrà più stare in nessun'altra frase.
Il ricordo è un tempo senza date ne orologi; è una poesia che reciterò per sempre.
Il ricordo è un dito che indicava un intenzione; un filo di vento che abbracciava, quando sembrava d'esser soli.
Il ricordo è un film che rivedrei ogni giorno; sono scarpe appoggiate su un tappeto; un bicchiere con l'impronta di un bacio mancato.
Il ricordo è una risata familiare; un sì che non potrò dimenticare; la caffettiera ignorata che borbottava; una pagina strappata che conservo in un'agenda verde. Il ricordo è un flashback ed un rewind; il gusto di quel gelato pistacchio e fragola, della prima vacanza da adulti.
Il ricordo è un passato che non passa… un addio ricorrente, una stretta di mano saldata nella mente.
Il ricordo è pane, olio e sale, , confezionato con un tovagliolo bianco, di carta, per non macchiarmi la maglia già macchiata; è la strada che scorreva, sotto le mie scarpe, mentre arrivavo in questa casa, il primo giorno.
Il ricordo è un colore che sfuma e quasi mai scompare; un muretto con il mio nome scritto in rosso, è un battito di ciglia, carta regalo ingiallita da quindici altri compleanni.
Il ricordo è dentro ad una scatola che non so più dove ho nascosto e dentro pezzi di giornate a forme strane.
Il ricordo sono io, quando ti guardo e ti racconto dove sono stato e dove sarò, perchè l'ho scelto ieri e questa scelta è già un ricordo che era la promessa di ciò che adesso è.
E se domani non ci sarai, non ti dimenticherò, perchè sono un accendino dimenticato con la scusa di vedermi, la prima sera; e tu sarai per sempre una domanda.
Io sono il genio della lampada, dimmi cosa vorresti.
Per favore, fammi innamorare ! WOLF
Il ricordo è un profumo che quasi mai ha una marca; una fragranza che ti fa pensare ad una stanza per due e uno solo era il possessore di quell'aroma.
Il ricordo è una porta che si apriva e dall'altra parte c'era una notizia; è la strofa di una canzone in cui danzavano parole nuove.
I ricordi sono due occhi con intorno niente; una parola, che non potrà più stare in nessun'altra frase.
Il ricordo è un tempo senza date ne orologi; è una poesia che reciterò per sempre.
Il ricordo è un dito che indicava un intenzione; un filo di vento che abbracciava, quando sembrava d'esser soli.
Il ricordo è un film che rivedrei ogni giorno; sono scarpe appoggiate su un tappeto; un bicchiere con l'impronta di un bacio mancato.
Il ricordo è una risata familiare; un sì che non potrò dimenticare; la caffettiera ignorata che borbottava; una pagina strappata che conservo in un'agenda verde. Il ricordo è un flashback ed un rewind; il gusto di quel gelato pistacchio e fragola, della prima vacanza da adulti.
Il ricordo è un passato che non passa… un addio ricorrente, una stretta di mano saldata nella mente.
Il ricordo è pane, olio e sale, , confezionato con un tovagliolo bianco, di carta, per non macchiarmi la maglia già macchiata; è la strada che scorreva, sotto le mie scarpe, mentre arrivavo in questa casa, il primo giorno.
Il ricordo è un colore che sfuma e quasi mai scompare; un muretto con il mio nome scritto in rosso, è un battito di ciglia, carta regalo ingiallita da quindici altri compleanni.
Il ricordo è dentro ad una scatola che non so più dove ho nascosto e dentro pezzi di giornate a forme strane.
Il ricordo sono io, quando ti guardo e ti racconto dove sono stato e dove sarò, perchè l'ho scelto ieri e questa scelta è già un ricordo che era la promessa di ciò che adesso è.
E se domani non ci sarai, non ti dimenticherò, perchè sono un accendino dimenticato con la scusa di vedermi, la prima sera; e tu sarai per sempre una domanda.
Io sono il genio della lampada, dimmi cosa vorresti.
Per favore, fammi innamorare ! WOLF
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