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domenica 1 agosto 2010

I RICORDI ...


I ricordi sono passi che tamburellavano nell'aria; sono jeans che si muovevano nei passi svelti.
Il ricordo è un profumo che quasi mai ha una marca; una fragranza che ti fa pensare ad una stanza per due e uno solo era il possessore di quell'aroma.
Il ricordo è una porta che si apriva e dall'altra parte c'era una notizia; è la strofa di una canzone in cui danzavano parole nuove.
I ricordi sono due occhi con intorno niente; una parola, che non potrà più stare in nessun'altra frase.
Il ricordo è un tempo senza date ne orologi; è una poesia che reciterò per sempre.
Il ricordo è un dito che indicava un intenzione; un filo di vento che abbracciava, quando sembrava d'esser soli.
Il ricordo è un film che rivedrei ogni giorno; sono scarpe appoggiate su un tappeto; un bicchiere con l'impronta di un bacio mancato.
Il ricordo è una risata familiare; un sì che non potrò dimenticare; la caffettiera ignorata che borbottava; una pagina strappata che conservo in un'agenda verde. Il ricordo è un flashback ed un rewind; il gusto di quel gelato pistacchio e fragola, della prima vacanza da adulti.
Il ricordo è un passato che non passa… un addio ricorrente, una stretta di mano saldata nella mente.
Il ricordo è pane, olio e sale, , confezionato con un tovagliolo bianco, di carta, per non macchiarmi la maglia già macchiata; è la strada che scorreva, sotto le mie scarpe, mentre arrivavo in questa casa, il primo giorno.
Il ricordo è un colore che sfuma e quasi mai scompare; un muretto con il mio nome scritto in rosso, è un battito di ciglia, carta regalo ingiallita da quindici altri compleanni.
Il ricordo è dentro ad una scatola che non so più dove ho nascosto e dentro pezzi di giornate a forme strane.
Il ricordo sono io, quando ti guardo e ti racconto dove sono stato e dove sarò, perchè l'ho scelto ieri e questa scelta è già un ricordo che era la promessa di ciò che adesso è.
E se domani non ci sarai, non ti dimenticherò, perchè sono un accendino dimenticato con la scusa di vedermi, la prima sera; e tu sarai per sempre una domanda.
Io sono il genio della lampada, dimmi cosa vorresti.
Per favore, fammi innamorare ! WOLF

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