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venerdì 30 luglio 2010

TUTTA UNA VITA...


TUTTA UNA VITA

Solo stanotte. Poi non ti vedrò più.
E' strano, come due che non si rivedranno più, si tocchino così. Stringersi forte, per lasciare impronte invisibili.
Stanno imparando che una notte può essere tutta una vita, un'unica occasione.
Solo stanotte. Da domani potrà ricominciare la sfilata delle colpe. Ma stanotte no.
Ogni gesto sbagliato significherebbe tutta una vita sbagliata. Perchè stanotte è tutta una vita.
Il respiro è lento e le mani si fanno piume, e si fa attenzione a cosa dire e a che ricordi lascerebbe una bugia, in una notte che non verrà dimenticata.
Perché se fosse perfetta, significherebbe tutta una vita perfetta…
una notte che è tutta una vita.
O sognare di poterla avere per sempre, una come questa. O qualcosa di simile, almeno.
Lei sorride e canta il suo richiamo da sirena, sinuosa, sensuale. Attraente e bellissima in pochi gesti. Le mani che scostano i capelli, le dita che avvolgono il bicchiere, gli occhi che si guardano intorno e poi si fermano in un punto preciso, e quel punto che ha guardato diventa diverso, dopo quello sguardo.
Ha lo sguardo che conferma, stanotte.
In quegli occhi ci sono tutte le donne che lui avrei voluto guardare. In quella bocca, che mi parla adesso, ci sono tutte le donne che avrei voluto baciare. Distanti da me, lo spazio che potrebbe occupare un sì, soffiato da labbra che profumano d’arancia.

Dov'è il mondo, questa notte?

Aspetta dietro la porta, appoggiato come scarpe fuori da una camera d’albergo. In attesa di essere lustrato. Tutto un mondo in quell'abbraccio e pareti trasparenti, lenzuola fresche, e un cioccolatino sui cuscini. Questo è il mondo.
Forse il resto riapparirà con le prime luci dell'alba, come in qualsiasi favola che si rispetti.

Lei vuole queste carezze, stanotte.

Un’intera vita di carezze, da due sole mani, che non ritorneranno domani.
Ed io l’accarezzo quella pelle che lo vuole. La pelle di tutte le donne che avrei voluto sfiorare, in queste meravigliose braccia …
E lei attende, distesa su un fianco, che all'ultima carezza segua una parola…
Amore
per trovare in quel suono vero,
questa notte, che è tutta una vita,
la conferma che non è pazza, o che certe pazzie fanno paura solo perché ti fanno cambiare.
Amore
come se un suono potesse, in un colpo solo, accarezzare, rinfrescare, inebriare, scuotere.
Riscattare.
Quella parola sarebbe tutte le parole che ha sempre atteso di sentire. Riempirebbe vuoti di anni di silenzi, una sola parola.

Adesso io le sussurro

“Amore”
Sentirlo davvero, è diverso. Non credeva potesse essere così calda una parola
Amore
Non sperava che potesse essere così leggera e forte una parola
Amore
Non immaginava che potesse poi infilzarla con un dolore così freddo. Perché già le manca quella parola
Che ha un suono così nuovo, questa notte. Come se nessuno gliel’avesse mai detto prima.

Si trasforma in Regina di luna piena

Pallida e accesa, con tutto quest’amore da dare e solo una notte di tempo per lasciargli una domanda
Dove andrai?
Lei è tutto il piacere che io avevo cercato in tutte le donne e lo sento tutto in una volta, nei suoi fianchi puri e languidi.
Tutto quel piacere, in una sola parola
“Amore”..
Lei è tutta la fantasia che ha cercato nella complicità di tutte le donne e ora la vede, riflessa in due soli occhi che mi guardano, colorati di passione, di profumi e sapori e briciole di sensi che vogliono ancora piovere sulle loro teste e poi dappertutto.
Un’ebbrezza che è tutta una vita di desiderio.
Perchè stanotte lei ha deciso di non farsi dimenticare e ha a disposizione una sola notte.
Una notte, che è tutta una vita…. WOLF

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